“I gatti non hanno le spalle come le persone. Eppure il gatto scrollò le spalle in un movimento fluido che partiva dalla punta della coda e finiva con i baffi che si sollevavano”. Neil Gaiman
I baffi dei gatti, o meglio le vibrisse, sono delicati organi di senso che svolgono varie funzioni di importanza vitale.
Vediamo di capire bene cosa sono:
- Le vibrisse non si trovano solo ai lati del muso, ma anche alla base delle orecchie, sopra gli occhi, ai lati della testa e dietro alle zampe.
- Le vibrisse sono due volte più spesse dei peli e fungono da organi di senso simili ai polpastrelli, sono in grado di percepire minimi spostamenti d’aria nell’ambiente circostante, permettendo al gatto di muoversi agilmente anche al buio. E questo spiega come mai anche i gatti ciechi siano in grado di muoversi nello spazio senza grosse difficoltà, addirittura di arrampicarsi e camminare in bilico sulle balaustre e persino di cacciare.
- Le vibrisse sul muso sono circa 12 per lato e la loro ampiezza corrisponde alla larghezza del corpo. Il gatto valuta se riuscirà a entrare in un dato spazio senza il rischio di rimanere incastrato misurando l’ampiezza ad esempio di una tana o un cunicolo con le vibrisse.
- Le vibrisse sono estremamente sensibili e per questo a volte il gatto si rifiuta di mangiare da una ciotola troppo profonda o troppo piccola, in cui le vibrisse toccano i bordi; è quindi meglio usare piatti piani.
- Non tutti i gatti sopportano di essere accarezzati ai lati del muso e comunque va fatto con molta delicatezza. Soprattutto le vibrisse non vanno mai tagliate,né accorciate. A volte qualcuna cade da sola per poi ricrescere.
- Attraverso le differenti posizioni che le vibrisse ai lati del muso possono assumere, il gatto ci rivela molto del suo stato d’animo:
Quando il gatto è rilassato e contento, le vibrisse sono ferme e aperte verso l’esterno
Quando il gatto sta cacciando, le vibrisse sono allargate e sporte in avanti
Le vibrisse disegnate in verde, sporte verso l’esterno, mostrano quando il gatto è incuriosito o sta cacciando;
quelle in rosso, appiattite contro il muso, quando è spaventato e in posizione di difesa.
S. C.