Un gatto che vive confinato fra le mura domestiche, magari senza altri animali a fargli compagnia e lasciato solo per molte ore durante la giornata
cosa fa? Si annoia. O combina guai. Perché, come tutti gli animali sociali, ha bisogno di relazioni e, in quanto predatore, deve poter esplorare il territorio, annusare odori nuovi, fare o immaginare, agguati alle prede. E se si annoia allora cominciano i problemi, per lui e per noi. I comportamenti indesiderati che può sviluppare, causati dalla mancanza di stimoli adeguati e di relazioni sociali e affettive, sono tanti e potenzialmente molto gravi; spaziano dalla richiesta costante di cibo e attenzioni, al pianto notturno, alla distruzione di tende e divani, invecchiamento precoce, fino ai
disturbi compulsivo-ossessivi, l’autolesionismo e l’automutilazione. Anche se, per vari motivi, siamo costretti a lasciarlo solo per molto tempo, c’è comunque qualcosa di poco impegnativo e poco costoso che possiamo fare, per rendere le sue giornate meno monotone.
Le scatole di cartone. Esplorare una banale scatola che arriva dall’esterno è un divertimento senza pari per il nostro gatto. È un oggetto nuovo, che porta odori interessanti da annusare e decifrare; il gatto ci entra, prova a dormirci, ci si nasconde, la fa “sua”; ovvero marca il territorio e comunica attraverso i segni visibili lasciati dai graffi degli artigli e dall’odore (i famosi feromoni) rilasciato dalle ghiandole esocrine poste fra i polpastrelli. Insomma,
è sufficiente portare a casa una scatola di cartone diversa ogni tanto, per stimolare la sua curiosità, soddisfare il suo istinto predatorio e il suo bisogno di marcare un territorio inesplorato.
I croccantini. Se il gatto trascorre molte ore da solo, bisogna lasciargli del cibo perché, a differenza del cane adulto che mangia una volta al giorno, il gatto, che in natura si nutre di prede piccole e poco nutrienti, tra l’altro catturate con grande dispendio di energie, ha bisogno di fare piccoli spuntini distribuiti nell’arco della giornata. Un dispenser che rilascia i croccantini a orario è una soluzione accettabile, ma se invece non proviamo a nascondere qualche croccantino in punti diversi della casa? Oppure possiamo utilizzare quei
giochi che gli fanno ottenere l’ambito premio solo dopo aver superato una prova. Ce ne sono davvero tanti in commercio, e costano pochi soldi, dalle palline che bisogna far rotolare, ai labirinti, etc. in questo modo si stimola anche il movimento e l’attività fisica. Nell’era della tecnologia che ci permette di gestire la casa anche da remoto, basta la nostra fantasia per trovare nuovi stimoli: una luce che si accende poco prima che rientriamo a casa, o una
musica, il canto di uccelli, la nostra voce che preannuncia il nostro arrivo gli anticiperebbe il piacere di rivederci. Insomma, se amiamo il nostro gatto e teniamo al suo benessere fisico e mentale, non sarà difficile escogitare qualche piccolo stratagemma per rendere le sue ore solitarie meno tristi e noiose; ma soprattutto, se abbiamo scelto di vivere con un gatto, dobbiamo essere preparati a fare anche qualche piccolo sacrificio, e magari rinunciare a un weekend fuori casa dopo che è stato da solo tutta la settimana, o dedicargli qualche momento di preziosa attenzione anche quando siamo stanchi; che poi, se lo facciamo con sincero amore, tanto sacrificio non è. S.C.