fishing fleet

La Cina, dopo aver depredato di tutta la fauna ittica le sue acque costiere, forte della più grande flotta di pescherecci al mondo, si è spinta a pescare calamari, tonni ed altri pesci nell’Oceano Indiano, nell’Oceano Pacifico Meridionale, fino alle coste del Sud America, in Ecuador, ovvero arrivando quasi all’arcipelago delle Galapagos.pellicano

 

 

Una sconvolgente investigazione durata ben quattro anni,  svolta da the Outlaw Ocean Project  e riportata in un articolo pubblicato su  “FQ Millennnium”  l’ 11 novembre scorso, rivela le pratiche criminali  della pesca massiccia dei prodotti ittici che vanno a rifornire il mercato mondiale del pesce, quindi anche le nostre tavole, e i metodi criminali e violenti a cui sono sottoposti i lavoratori del mare, praticamente sequestrati sulle navi, privati di diritti e passaporti, sostanzialmente tenuti in condizioni di schiavitù.

squid

Anche senza tenere in considerazione le sorprendenti capacità cerebrali dei cefalopodi (calamari, seppie e polpi, per intenderci), il cui numero di neuroni è paragonabile a quello dei cani, e la cui intelligenza si avvicina a quella degli esseri umani, che già dovrebbero farci riflettere sull’eticità della loro caccia e consumo come alimenti, non possiamo fingere di ignorare l’impatto devastante che questo tipo di pesca intensiva ha sugli ecosistemi marini. 

 

S.C.