Perché il gatto fa le fusa?
“Un gatto può risolvere un po’ tutto facendo le fusa.”
Donna McRohan
Le fusa del gatto sono sicuramente una delle manifestazioni più affascinanti e misteriose del suo modo di comunicare con altri membri della sua specie, ma più spesso con noi umani.
Ancora oggi non è perfettamente chiaro come vengano prodotte e quale sia il loro scopo.
Questo suono profondo e prolungato è emesso sia durante l’inspirazione che nell’espirazione, con una breve pausa tra le due fasi, con la bocca chiusa, e pare sia prodotto dalla laringe o dalla vibrazione delle false corde vocali. Sia detto per inciso, solo il gatto domestico e i piccoli felini sono in grado di fare le fusa, a differenza dei grossi felini che ruggiscono, ma non fanno le fusa.
I gattini appena nati, ciechi e sordi, sono in grado di percepire le vibrazioni prodotte dalle fusa della madre che li indirizzano verso il caldo corpo materno e i capezzoli. Già dopo due giorni i piccoli sono in grado di fare le fusa durante l’allattamento, comunicando alla madre che va tutto bene e stimolando la produzione di latte; altrettanto fa mamma gatta per rassicurarli. In questo caso le fusa permettono una comunicazione silenziosa fra madre e cuccioli senza correre il rischio di attirare l’attenzione dei predatori come invece accadrebbe se miagolassero. Anche questo “espediente” permette di accrescere le probabilità di sopravvivenza dei piccoli, proprio come l’assenza di emozione della paura nei cuccioli di gatto quando vengono lasciati soli nel nido dalla madre quando si allontana a caccia di cibo o quando li sposta uno alla volta. Per lo stesso motivo, se i gattini piangessero spaventati attirerebbero più facilmente l’attenzione di animali predatori.
In genere un gatto che fa le fusa esprime contentezza, soddisfazione, stato di rilassamento. Siamo abituati a sentire il ronron familiare quando il nostro micio in braccio a noi si fa accarezzare, o quando sente arrivare la pappa. Forse l’immagine più commovente è quando il nostro gatto, con gli occhi chiusi o lo sguardo perso in un universo per noi inaccessibile, fa “la pasta” su un panno morbido e contemporaneamente produce l’inconfondibile suono delle fusa. Quello è un momento di grande piacere in cui rivive la sensazione che provava da cucciolo quando, attaccato alla madre, ne stimolava il latte con il massaggio delle zampe. Alcuni gatti arrivano anche a ciucciare la coperta che stanno impastando, ma in questo caso potremmo trovarci di fronte a un gatto che, per qualche ragione, è stato separato dalla madre troppo presto. Nei casi più gravi il gatto potrebbe anche prendere l’abitudine di strappare peli della coperta e ingoiarli. Questo comportamento anomalo viene chiamato “pica”, è molto pericoloso per la salute del gatto e va quindi prevenuto ed evitato in tutti i modi.
Alcuni gatti fanno le fusa anche quando sono dal veterinario, o in una condizione di sofferenza fisica, di fronte a un gatto dominante, o addirittura in punto di morte. Come si spiega? Secondo alcuni etologi se le fusa avrebbero il compito di esprimere soddisfazione e contentezza da un lato, è altrettanto vero che svolgono anche un’altra funzione molto importante, cioè servono a tranquillizzarsi, un po’ come se il gatto, in alcune situazioni di grande stress ripetesse a se stesso: “Va tutto bene, va tutto bene”. In entrambe le situazioni la spiegazione sta nel fatto che mentre fa le fusa il gatto rilascia endorfine che aumentano la sensazione di benessere o, al contrario, riducono quella di dolore e paura.
In molti potremmo raccontare del nostro gatto che, quando siamo in una situazione di grande stress o sofferenza, ci viene vicino e comincia a fare le fusa… dobbiamo allora chiederci: siamo di fronte al famigerato animale egoista che pretende la nostra attenzione anche quando stiamo male, o non ci sta forse comunicando che ci sta vicino e cerca di rincuorarci modo suo? E non la fa inutilmente, perché è dimostrato che le fusa del gatto sono di beneficio anche per noi umani: infatti è dimostrato che abbassano la pressione sanguigna e lo stress, e sembra che chi vive con un gatto abbia il 40% di probabilità in meno di soffrire di un attacco di cuore; per non parlare dell’effetto benefico delle fusa sulla guarigione di infezioni, ossa rotte e strappi muscolari.
La dimostrazione scientifica è che i gatti fanno le fusa a una frequenza che oscilla fra i 25 e i 140 Hz, uno spettro sonoro che pare abbia un effetto terapeutico sul nostro organismo.
Si spiega così perché un gatto accoccolato in braccio che fa le fusa sia una esperienza non solo piacevole e gratificante, ma anche estremamente rilassante e in grado di favorire un senso di benessere e tranquillità.
Una ragione di più (se mai ce ne fosse bisogno) per adottare e prendersi cura di un gatto!
S.C.